Oggi si gioca Italia - Slovacchia, una delle tante partite da dentro o fuori giocate dall'Italia al termine di pietosi gironi eliminatori, strana tradizione azzurra. Io, invece, che oggi dovrò lavorare e non potrò vederla, qualche sera fa, mentre stranamente non riuscivo a prendere sonno, mi sono accorto di ricordarmi con precisione tutte le partite della Nazionale ai Mondiali dal 1986 ad oggi. Ma più che le partite, la cosa interessante è il "contorno" di quelle partite: dov'ero, con chi ero, perchè, cos'era successo davanti alla tv. Pensavo sarebbe bello scriverne. E sia.
Non userò tabellini, date, marcatori... il bello è ricordare.
Partita inaugurale di Mexico '86, primo mondiale veramente vissuto dopo i flash di gloria del 1982 che mi consacrarono campione del mondo quasi a mia insaputa (pare che anche Scajola ai tempi...). Siamo i detentori e, com'era buona usanza una volta, inauguriamo la manifestazione contro una modesta Bulgaria. La spocchia di bambino campione mondiale naturalmente mi porta a pensare ad un trionfo e pure ad uno show del ripescato Paolo Rossi, idolo solo quattro anni prima. Fortuna invece che davanti Bearzot mette l'altro mio idolo, Spillo Altobelli, unico italiano capace di segnare in quel mondiale. Sono a casa dei miei nonni, la formazione è la solita: poltrone occupate da mio nonno e mio padre, divano per me e mia madre (a cui mai fregherà nulla del calcio), mia nonna su una sedia e mia bisnonna a letto da ore. Pronti via e Spillo conferma le mie aspettative, 1-0, è fatta, siamo praticamente ancora campioni! Poi succede che la partita è noiosa, che io mi addormento e mi risveglio solo quando mancano 15-20 minuti alla fine ed un bulgaro di cui una volta ricordavo il nome infila il gol dell'1-1 senza pietà verso un bambino campione del mondo in carica.
Cazzo, la prossima c'è Maradona!
Non userò tabellini, date, marcatori... il bello è ricordare.
Partita inaugurale di Mexico '86, primo mondiale veramente vissuto dopo i flash di gloria del 1982 che mi consacrarono campione del mondo quasi a mia insaputa (pare che anche Scajola ai tempi...). Siamo i detentori e, com'era buona usanza una volta, inauguriamo la manifestazione contro una modesta Bulgaria. La spocchia di bambino campione mondiale naturalmente mi porta a pensare ad un trionfo e pure ad uno show del ripescato Paolo Rossi, idolo solo quattro anni prima. Fortuna invece che davanti Bearzot mette l'altro mio idolo, Spillo Altobelli, unico italiano capace di segnare in quel mondiale. Sono a casa dei miei nonni, la formazione è la solita: poltrone occupate da mio nonno e mio padre, divano per me e mia madre (a cui mai fregherà nulla del calcio), mia nonna su una sedia e mia bisnonna a letto da ore. Pronti via e Spillo conferma le mie aspettative, 1-0, è fatta, siamo praticamente ancora campioni! Poi succede che la partita è noiosa, che io mi addormento e mi risveglio solo quando mancano 15-20 minuti alla fine ed un bulgaro di cui una volta ricordavo il nome infila il gol dell'1-1 senza pietà verso un bambino campione del mondo in carica.
Cazzo, la prossima c'è Maradona!
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